lunedì 21 aprile 2014

La sua bicicletta

Ecco la bici con la quale Alfredo ha effettuato il suo viaggio. Si tratta di una Prinetti &Stucchi, che più avanti descriverò con maggiore dovizia di dettagli. Attualmente è conservata nella casa-museo di Alfredo, detta Il Cardello, a Casola Valsenio. Lui la acquistò a Bologna tre anni prima del suo viaggio, quindi nel 1894.


L'itinerario

Questo, grosso modo, l'itinerario seguito da Alfredo, che cercherò - quanto più fedelmente possibile - di ripercorrere anche io. La geografia del paesaggio in oltre cent'anni è mutata profondamente, quindi non sempre i tracciati delle vie percorse da lui saranno esattamente gli stessi che riuscirò a percorrere anche io. Tuttavia cercherò quanto più possibile di essere fedele a questo itinerario qui sotto.


Mi presento

Salve, questo blog è un cahier de voyage che dovrà raccogliere idee, impressioni, riflessioni tratte dalla mia ripetizione del percorso di viaggio di Alfredo Oriani.
Alfredo è un prolifico autore di saggi e romanzi, quasi mio conterraneo, vissuto nella seconda metà dell'800 e che, dopo essersi acquistato una bicicletta - un nuovo strumento meccanico per il trasporto, da poco inventato - ha deciso di farsi un viaggio in solitaria che durò 14 giorni.
Partì nell'estate del 1997 da casa sua, a Casola Valsenio, sulle colline vicino a Faenza, per arrivare a Pisa e poi farne ritorno: fece circa un migliaio di km durante i quali raccolse le sue impressioni di viaggio ed altre riflessioni varie, pubblicate in seguito in un bel libro dall'eloquente titolo: "La bicicletta".
Reputo il "mio amico Alfredo" - oltre che un pioniere del "cicloturismo" - un eccellente scrittore, del quale ho letto quasi tutta la narrativa e parte della saggistica, per questo cercherò di emularlo, mettendomi - tappa per tappa - sulle orme del suo solitario viaggio sulle due ruote e provando - con la massima umiltà del principiante - a mettere giù anche io qualche riga di pensieri formulati durante questa esperienza.
Se avrete voglia di seguirmi ve ne sarò grato: cercherò di non annoiarvi troppo nutrendo perfino la speranza di favorire anche in voi il desiderio del viaggio, dell'uso gioioso e sistematico delle due ruote e - perché no - l'amore per i libri e la scrittura. Senza dimenticare la musica, una delle mie più affezionate e corroboranti muse ispiratrici.
Buona lettura.